I disturbi del sonno sono un gruppo eterogeneo di problematiche che si presenta sia negli uomini, sia nelle donne, di tutte le età. Sebbene nella maggior parte dei casi possano essere considerati fisiologici, è opportuno tenerle a mente per evitare che la mancanza di sonno comporti delle conseguenze sulla mente e sul fisico del soggetto.
Come riconoscere i disturbi del sonno
Quando si parla di disturbi del sonno si identifica una vasta gamma di problematiche che possono essere collegate alle diverse fasi del sonno stesso, a partire dall’addormentamento. Per poter comprendere queste problematiche è opportuno, prima di tutto, ricordare che il sonno è uno stato di riposo che si caratterizza per un rallentamento delle funzioni neurovegetative e da una sospensione motoria e sensoriale del rapporto tra organismo e ambiente.
Secondo la classificazione dell’American Academy of Sleep Medicine (AASM) è possibile classificare le anomalie come segue:
- Disturbi della fase di addormentamento: coinvolge quelle persone che hanno problemi a dormire tutta la notte continuativamente e trascorrono la maggior parte di essa girandosi tra le lenzuola; analogamente questo genere di problematiche colpisce chi, pur addormentandosi, si sveglia troppo presto al mattino.
- Disturbi del ritmo sonno-veglia: riguarda coloro che soffrono di un disturbo del ritmo circadiano.
- Ipersonnie: rientrano in questa categoria coloro che possono sperimentare colpi di sonno improvvisi nelle circostanze più diversificate e pericolose, ad esempio il colpo di sonno alla guida.
- Parasonnie: le parasonnie sono tipiche dei bambini e si concretizzano in un sonno disturbato e alcuni fenomeni correlati quali il sonnambulismo e il pavor nocturnus.
È opportuno sottolineare, quindi, che i disturbi del sonno possono coinvolgere e sopraggiungere in una qualsiasi delle fasi del sonno a partire dall’addormentamento. Allo stesso modo è importante ricordare che i disturbi del sonno possono essere momentanei (come accade nel caso del jet lag) o cronici.
Le cause principali di un sonno disturbato
Gli elementi che possono determinare un sonno disturbato sono differenti:
- Alimentazione: chi consuma un pasto eccessivamente ricco di calorie (e di zuccheri e di grassi) prima di coricarsi ha maggiori probabilità di non dormire in maniera appropriata. Allo stesso modo consumare quantità eccessive di alcool può, dopo un iniziale addormentamento, guastare il sonno.
- Stile di vita: chi conduce una vita sedentaria o chi lavora di notte (lavori turnisti) possono riscontrare con maggiore frequenza un sonno disturbato ed essere meno riposati al mattino.
- Eccesso di caffeina: coloro che, per necessità o piacere, consumano una quantità eccessiva di caffeina possono interferire nella fisiologica produzione della melatonina e ostacolare il normale susseguirsi dei ritmi sonno-veglia determinati dal ritmo circadiano.
- Ambiente poco conciliante: è possibile che il materasso o il cuscino non siano adatti alle proprie necessità, la stanza eccessivamente illuminata o ci siano delle fonti sonore che interferiscono con l’addormentamento o il proseguire del riposo.
Oltre a questi elementi è possibile che ci siano dei fattori fisiologici e metabolici che impediscono di riposare: tra questi rientrano alcune patologie e, in particolar modo, quelle che determinano uno stato di dolore cronico. In questo caso è opportuno fare riferimento al proprio medico curante.
I rimedi migliori per affrontare i disturbi del sonno
Se si soffre di disturbi del sonno e si desidera porvi rimedio è possibile farlo ricorrendo ad alcuni dei seguenti rimedi:
- Impostare una routine del sonno: è essenziale abituare il proprio corpo (nonché la mente) ad addormentarsi e svegliarsi alla stessa ora tutti i giorni. Cercando di andare a dormire la sera e di cominciare la giornata al mattino con una cadenza regolare si potranno riscontrare notevoli miglioramenti sulla qualità del sonno e il tempo di addormentamento.
- Rendere l’ambiente confortevole: trovarsi in un ambiente che favorisce il sonno è essenziale. Per questo è opportuno assicurarsi che il cuscino e il materasso siano di proprio gradimento, che non ci siano fonti luminose e sonore che possano interferire. Allo stesso modo bisogna assicurarsi che la temperatura sia gradevole.
- Stare lontani dalla luce blu: per quanto la tentazione possa essere forte, sarebbe meglio evitare l’esposizione alla luce blu per le due ore che precedono l’addormentamento. Sarebbe preferibile, quindi, evitare di guardare la televisione, lo smartphone o il computer prima di coricarsi la sera.
Gli integratori per dormire
Qualora ci si dovesse svegliare nel cuore della notte e avere difficoltà nel prendere sonno, è importante non cedere alla preoccupazione e, dopo 20 minuti nel letto, cambiare ambiente e dedicarsi alla lettura di libro cartaceo.
FAQ
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Quando si ha il sonno distrubato è opportuno rivolgersi al farmacista di fiducia e poi al medico curante prima che la problematica diventi cronica e comprometta la salute mentale e fisica di chi non riesce a riposare adeguatamente.
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I ritmi circadiani si instaurano a partire dai 3 - 4 mesi di vita ed è pertanto assai frequente che i neonati possano soffrire di disturbi del sonno.
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È opportuno preoccuparsi in merito ad un disturbo del sonno quando questo diventa invalidante e ostacola il normale svolgimento della propria giornata. La privazione del sonno può infatti avere delle ripercussioni sulle funzioni cognitive comportando un calo della concentrazione, dell’attenzione nonché il desiderio di addormentarsi durante il giorno per recuperare le ore di sonno perdute.