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Quando si dorme e ci si riposa, la mente e il corpo rimangono attivi per poter sfruttare al massimo questo momento. Le attività che vengono svolte a livello mentale e fisico mentre ci si riposa hanno un impatto significativo sulla qualità della giornata successiva, ma anche nel lungo periodo.

Per millenni, e almeno fino agli anni ‘50, era molto diffusa la credenza che il sonno fosse una condizione di passività assoluta nella quale il corpo e la mente erano dormienti in toto. La scienza moderna ha distrutto questo falso mito, dimostrando che non c’è niente di più lontano dalla stasi durante il sonno. Infatti, non appena ci si addormenta, la mente e il corpo sono impegnati in numerosi processi che contribuiscono direttamente alla tua salute, al benessere e, in generale, alla qualità della vita.

Cosa succede mentre dormi?

Nonostante il sonno venga spesso associato ad uno stato di completo rilassamento, i processi che si verificano sono molto più complessi di quanto si possa pensare. Un recente studio ha dimostrato che durante il sonno ci sono diversi fenomeni che entrano in azione e che svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento della salute mentale, emotiva e fisica.

Mentre la mente si rilassa e i movimenti del corpo rallentano, il focus si sposta sul riposo e nel recuperare le energie per il giorno successivo e quelli a venire. L’elaborazione degli eventi e il “rifornimento di energie” hanno luogo attraverso i diversi cicli di sonno consecutivi (che durano dai 70 ai 120 minuti): addormentamento, sonno leggero, sonno profondo e sonno REM.

Se si hanno problemi a dormire, la mente e il corpo potrebbero andare in cortocircuito, generando non solo la sensazione di fiacchezza, ma anche difficoltà di concentrazione, irritabilità e altri problemi analoghi.

Non è solo una questione del numero di ore in cui si dorme (anche se bisogna ricordare che gli adulti dovrebbero dormire dalle 7 alle 9 ore per notte, mentre gli adolescenti e i bambini ancora di più), ma il sonno riguarda non solo la quantità, ma soprattutto la qualità.

Quando dormi_2_796x448 - Sonno effetti mente corpo

Cosa accade nella tua mente mentre dormi?

A ciascuna delle quattro fasi del sonno corrispondono delle specifiche onde cerebrali: quando inizia la Fase 1 del ciclo (addormentamento) i muscoli, la respirazione, il battito cardiaco e l’attività cerebrale tendono a rallentare e si potrebbero verificare quelle piccole “contrazioni muscolari” che sono familiari durante l’addormentamento.

Al contrario, durante la Fase 2 (Sonno Leggero) e la Fase 3 (Sonno profondo) si alternano momenti di profondo rallentamento a quelli di brevi esplosioni di attività, funzionali a distogliere la mente da potenziali fattori di disturbo esterni. Raggiungendo la Fase 4, quella del Sonno REM, i sogni sono più vividi e profondi.

Cosa succede al corpo quando dormi?

I segnali generati dalle onde cerebrali determinano quello che accade nel corpo quando dormi. Come accennato, si passa da una modalità di “ricarica delle batterie” in cui la frequenza cardiaca e la respirazione rallentano a una, durante il Sonno REM, in cui l’attività cerebrale è molto attiva: in questa fase i respiri diventano potenzialmente irregolari e il cuore pompa quasi con la stessa frequenza di quando si è svegli.

A mano a mano che il sonno diventa più profondo e i muscoli principali si rilassando ancora di più (sebbene gli occhi possano muoversi) quando ci raggiunge la fase REM, degli arti superiori diventano molli fino al completo rilassamento o ad una temporanea e reversibile paralisi (anche se questa paralisi può sembrare preoccupante in realtà si tratta del modo con cui la Natura si prende cura del tuo corpo, assicurandosi che il riposo sia completo e che tu non ti ferisca o faccia male mentre dormi).

Quando dormi_3_796x448 - Cosa succede durante il sonno

Il corpo e il cervello attivano anche i ritmi circadiani per la produzione e la regolazione dei differenti ormoni tra cui:

  • melatonina per supportare il sonno;
  • ormone della crescita per sostenere, sviluppare e riparare le ossa e i muscoli;
  • leptina e grelina per il controllo dell’appetito;
  • cortisolo per controllare al meglio lo stress.

È opportuno ricordare che i livelli ormonali possono cambiare durante le fasi del sonno ed è interessante tenere presente che la qualità complessiva del sonno è strettamente legata alla corretta produzione di ormoni durante il giorno.

Quali sono i sintomi della privazione del sonno?

Come si può facilmente immaginare, dal momento che il sonno ha degli effetti sia sui processi metabolici sia su quelli mentali, esserne privati può provocare dei problemi nel breve e nel lungo periodo.

Si potrebbero quindi sperimentare sonnolenza, calo dell’attenzione e delle performance durante il giorno successivo: la privazione del sonno compromette la funzionalità cerebrale, in generale, inibisce la capacità di imparare, ricordare e rispondere agli stimoli quotidiani. Se non viene tenuta sotto controllo, la mancanza cronica di sonno può esporre a una serie di disturbi, tra cui la profonda tristezza, emicrania, pressione alta fino all’abbassamento delle difese immunitarie.

Fortunatamente non ci sono ragioni per cui si debba permettere alle difficoltà di prendere sonno di avere il sopravvento: ci sono infatti una serie di soluzioni naturali (come alcuni ingredienti) e integratori per dormire che possono essere di grande aiuto. Naturalmente, qualora si fosse particolarmente preoccupati per la qualità e la quantità del sonno, si può fare affidamento al proprio medico di fiducia.

FAQ


  • ASMR è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response. Questo significa che il cervello reagisce automaticamente a una serie di stimoli/flussi di energia, con una risposata sensoriale autonoma, ad esempio con sensazioni piacevoli, brividi, formicolii legati all’ascolto di una serie di suoni della più varia natura: dalla carta accartocciata al ticchettio dell’unghia su una superficie dura, dallo spazzolamento dei capelli al sussurro. Queste sensazioni facilitano uno stato di rilassamento mentale.
     

  • Il sonno ha un ruolo fondamentale per la salute fisica e mentale. È cruciale per gestire varie funzioni del nostro organismo come l’umore, il recupero fisico e mentale. Un buon sonno è anche fondamentale per la memoria, l’apprendimento e la capacità di affrontare lo stress di ogni giorno.
     

  • sogni si verificano durante la fase Rem del sonno durante la quale si ha una perdita quasi completa del tono muscolare. La persona quindi si trova in uno stato molto simile all’immobilità fisica che stride se confrontata con quella che si verifica nel cervello che è impegnato nell’elaborazione di informazioni.  
    È opportuno sottolineare che, a seconda della tipologia di sogno, è possibile che la frequenza cardiaca aumenti ed è quindi normale che, nel caso ci si svegliasse di soprassalto durante un incubo, si sentisse il cuore che batte più forte.  

     

  • Un recente studio ha confermato come al risveglio si sia più alti di mezzo centimetro rispetto a quando ci si è coricati: questo fenomeno trova una spiegazione nel fatto che i dischi intervertebrali, che svolgono tra l’altro una funzione ammortizzante tra le singole vertebre, al mattino sono pieni di acqua che espellono per la maggior parte nelle prime ore della giornata. Queste zone si riempiono nuovamente di liquidi durante la notte, determinando la crescita mattutina.È opportuno sottolineare che, a seconda della tipologia di sogno, è possibile che la frequenza cardiaca aumenti ed è quindi normale che, nel caso ci si svegliasse di soprassalto durante un incubo, si sentisse il cuore che batte più forte.  
     

  • La presenza di movimenti oculari o meno permette di stabilire se una persona si trova nella fase Rem o meno. I Rapid Eye Movement (Rem appunto), la cui causa non è ancora stata determinata con precisione, sono sinonimo di un’intensa attività cerebrale durante questo momento del sonno.  
    Mentre si sogna, infatti, i muscoli degli occhi sono particolarmente attivi e in contrasto con il complessivo stato di rilassamento nel quale si trova il corpo: proprio per questo la fase Rem si chiama anche “fase del sonno paradosso”. 

  • A differenza di quanto si possa pensare, mentre si dorme la mente è tutt’altro che sopita. Infatti è proprio durante le ore di sonno che la mente è impegnata nei processi di elaborazione delle informazioni che la persona ha acquisito durante la giornata e delle situazioni vissute durante la giornata. I processi di elaborazione sono alla base del benessere psicologico della persona e, secondo alcuni, anche alla base di buona parte della memoria.  
     

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